1° GITA -  2  Marzo 2023

Titolo:  Sesto Calende – Taino – Sesto Calende (Parco del Ticino)

Conduttori :  De Ambrogi  Annibale  – Rizzi Maria Chiara.      Tel. 3313830641

Luogo Ritrovo:                          Cimitero Azzate

Orario:                                        Ritrovo ore 8,45 partenza ore 9,00

Mezzo di trasporto:                    Auto Proprie

Difficoltà:                                  E

Tipologia:                                  Anello

Altezza massima:                       m 320      

Dislivello:                                  Salita e discesa    m. 250

Tempo di percorrenza:               Ore 4,30

Lunghezza percorso:                 Km  12,5

Equipaggiamento:                       da media montagna , (adeguato per la stagione), scarponi, consigliati i bastoncini

Acqua :                                           NO

Quota:                                       Soci €  3.00      –                Non soci + € 14

Doc.per espatrio:                     NO

Percorso stradale:

Azzate – Vergiate – Sesto Calende (posteggio presso la sede CAI, via Piave in località San Giorgio). Arrivando da Vergiate, si entra in Sesto Calende e si percorre la strada principale (prima via Manzoni e poi via Cavour) fino alla piazza XXV Aprile, dove alla piccola rotonda si imbocca sulla destra la via Baracca che poco dopo diventa via Indipendenza, e dopo aver superato il sottopassaggio della ferrovia diventa via Piave

Descrizione itinerario escursione:

La gita inizia dalla sede del CAI di Sesto nella frazione San Giorgio (234 m.), da cui si raggiunge la Cascina Bilesa (319 m.) e poi Taino (268 m.), per poi scendere a Lisanza (194 m.), dove è prevista la sosta pranzo sul lungolago. Per il ritorno si risale la morena fino a Coquo (296 m.) e, passando per la “Preja Buja”, si ritorna alla frazione San Giorgio (234 m.).  

Nota: La gita si svolge lungo l’”Anello delle castagne” sulle colline moreniche tra Sesto Calende e Taino, in gran parte lungo sentieri in boschi caratterizzati da querce, castagni, carpini e pini silvestri, nel Parco del Ticino. A Taino, nel parco pubblico ammireremo “Il luogo dei quattro punti cardinali”, monumento di Giò Pomodoro, e la chiesa parrocchiale di Santo Stefano, detta il “dumin” perché da lontano ricorda il duomo di Milano, da cui si gode un panorama fra i più belli della provincia. Passeremo davanti all’ex polveriera, la cui esplosione provocò negli anni Trenta la morte di 35 lavoratori, in gran parte donne, così che ogni famiglia di Taino aveva un parente morto nel disastro. Infine vedremo il masso erratico della “Preja Buja”, monumento naturale, ricordo dell’ultima glaciazione di Würm, di 10.000 anni fa, quando i ghiacciai arrivavano in fondo al Lago Maggiore.     

Gita di apertura della stagione, che per coloro che già conoscono l’itinerario è l’occasione per riprendere e fare un po’ di moto dopo la pausa invernale, mentre per i nuovi sarà l’occasione per conoscere meglio un angolo della nostra Provincia.