Calendario eventi
Il Gruppo Senior Cai Varese propone un mini trekking a 3 giorni in Val Codera dal 7 al 9 Settembre 2022, trasferimento in auto, verrà dedicata una serata di presentazione e iscrizione presso la sede Cai Varese il giorno 26 Luglio 2022 alle 21,15. L’iscrizione sarà accompagnata da € 50 non rimborsabili dopo la data del 2 Agosto. Per Contatti e Informazioni Tessera Gaetano 347 860 4176
- Massimo 20 partecipanti con trattamento di mezza pensione
- arrivo mercoledì 7 Settembre - partenza venerdì 9 Settembre
- La mezza pensione costituita da: cena (primo, secondo con contorno, dolce e acqua naturale), pernottamento e prima colazione, al costo di 47,0 € al giorno per tesserati CAI (con tessera al seguito e in corso di validità ), 55 € al giorno costo pieno per non tesserati.
5 Possibilità di pranzo al sacco con panini imbottiti con pane preparato in rifugio con salumi e/o formaggi locali al costo di 5 € l'uno.
6 Possibilità di fermarsi a pranzo al costo di favore di 15 € per un primo e un secondo o con possibilità di scelta alla carta al costo della singola portata
7 Spese Auto Previste 17€
Accompagnatori: Donatoni Valina – Castoldi Valter – Zambon Bellarmino
1° GIORNO Mercoledì 7: arrivo a NOVATE MEZZOLA località MEZZOLPLANO .
In questa località da poco il park è a pagamento. Se si giunge con le auto ci sono possibilità di parcheggio gratuito nella zona sottostante.
Partenza: Mezzolplano m. 316
Arrivo: Rifugio BRASCA m.1.304
Lunghezza Km 11 Dislivello m. 988 Difficoltà E Durata H. 4.30
DESCRIZIONE DEL PERCORSO: la parte iniziale si svolge sulla secolare salita a gradoni in granito che porta in un susseguirsi di tornanti ad una prima cappelletta ”Sora ai sasei”, alla storica CAVA, ad un’altra cappelletta detta “Suradoo” per giungere alla frazione di AVEDEE (m790).
Si procede per un tratto in discesa, sempre a gradoni, per poi risalire verso il paese di CODERA posto a m.825 superando una galleria paravalanghe detta “Grondan dal mut”
Il paese di Codera, in parte abitato tutto l’anno, presenta scorci caratteristici con le antiche case in pietra, la chiesa, la parrocchia, un interessante museo e due punti di ristoro; la Locanda Risorgimento e la Trattoria Alpina.
Dopo la meritata pausa si riprende il cammino inoltrandosi nella Valle superando piccoli nuclei :CORTE GANDA BELENIGA SALINE (m.1085) .
Sono tutti agglomerati antichi sorti per sfruttare le poche risorse naturali della valle legate all’agricoltura e all’allevamento.
Si prosegue verso STOPPADURA ed infine BRESCIADEGA m. 1214, il “monte” più vasto.
“Monte” inteso sia come maggengo che come alpeggio per il pascolo e la raccolta fieno. Bresciadega aveva vasti prati traversati dal fiume Codera.
Ora il pascolo è molto ridotto a causa di numerosi eventi alluvionali che hanno modificato la valle .Essendo l’insediamento più vasto, dove la popolazione si trasferiva quasi interamente durante la stagione estiva, è presente una cappella ed anche la caserma della Guardia di Finanza.
Si controllava infatti il transito degli spalloni verso la Svizzera lungo il tragitto della BOCCHETTA della TEGGIOLA (m.2490) e del Passo di TRUBINASCA (m. 2717).
A Bresciadega è presente un rifugio e luogo di ristoro, struttura convenzionata con il CAI che dispone di circa 35 posti letto.
Si prosegue in una bella pineta fino al RIFUGIO BRASCA (m.1304) eretto nel 1934, distrutto dai nazifascisti nella seconda guerra mondiale e riedificato nel 1946 al centro dei pascoli in ZOCCA PULE’.e in prossimità delle cascate gemelle di Arnasca
Rifugio gestito che dispone di circa 43 posti letto.
2° GIORNO Giovedì 8, RIFUGIO BRASCA - VALLE ARNASCA - SAS CARLASC E BIVACCO VALLI (M.1920)
Partenza Rifugio Brasca m. 1304
Arrivo Bivacco VALLI m. 1920
Dislivello m. 616 Difficolta’ E Durata h. 3
DESCRIZIONE del PERCORSO: Dal rifugio ci si inoltra nella suggestiva “Valle delle acque” per la successione di torrenti e ruscelli. Si attraversa un torrente e ci si dirige a sx per giungere in prossimità dell’ALPE SPAZZAA (m.1554), Si costeggia la parete rocciosa detta MALOGGIA per rientrare nella zona arbustiva fino al margine del pascolo dell’ALPE ARNASCA (m.1803).
Era questo l’alpeggio più apprezzato per il foraggio particolarmente tenero e ricco di nutrienti e “caricato” fino al 1994. Il sentiero prosegue fino al gigantesco ghiandone del SAS CARLASC, colosso erratico alla cui base troviamo il BIVACCO VALLI (m.1920) del CAI di COMO.
Il luogo è estremamente suggestivo con il panorama sull’alta valle e le cime del PIZZO DI PRATA, del GRUF fino alla costiera del LIGONCIO.
Possibilità di una ALTERNATIVA, più impegnativa.
RIFUGIO BRASCA - ALPE SIVIGIA – (m1939) BIVACCO PEDRONI DEL PRA (m. 2600)
Partenza Rifugio BRASCA m. 1304
Arrivo: Bivacco PEDRONI DEL PRA m. 2600
Dislivello m. 1296 Difficoltà EE
DESCRIZIONE DEL PERCORSO: Dal Rifugio Brasca si raggiungono le baite di COEDER e quindi le località di CORVEGGIA e CODERA di CECCH ( m. 1480).
Per un buon tratto occorre procedere nel greto del torrente fino ad un alto zoccolo roccioso, denominato “Al pe’ del sass” (m. 1700).
Il sentiero sale sul versante roccioso fino al DOSS DE LA CRUSS 8m. 1880).
Pieghiamo a dx e risaliamo fino al ripiano dell’ALPE SIVIGIA (m,1939).
Si continua a salire fino all’intaglio per la BOCCHETTA DELLA TEGGIOLA, si mantiene la direzione nord a dx fino ad uno sperone roccioso. Lo si supera con attenzione giungendo infine al Bivacco. Il Bivacco domina l’ampio anfiteatro di Sivigia , un tempo area di alpeggi di proprietà di un’unica famiglia, la fam DAL PRA, cui apparteneva ROMILDA, alpigiana e poetessa della valle.
3°GIORNO Sabato 9 : Rientro passando da CODERA (m.825) CII (m.851) TRACCIOLINO (parte) SAN GIORGIO (m.748)
Per il rientro ci si incammina verso BRESCIADEGA che merita una visita e percorrendo a ritroso la valle si giunge di nuovo a CODERA .
Fino alla fine degli anni 90 in prossimità della località LA CHIUSA partiva il TRACCIOLINO , tracciato interamente pianeggiante costruito negli anni 30 del 900 come via di ispezione agli impianti idroelettrici delle Valli Codera e dei Ratti.
Nel 1997 una frana ha interrotto la parte iniziale di questo suggestivo tragitto che poteva essere percorso interamente fino al paesino di S. GIORGIO collocato sulla parte opposta a Codera.
E’ possibile tuttavia raggiungere S; GIORGIO attraverso un’alternativa forse più suggestiva.
Dal paese di Codera si scende ad attraversare la valle su due ponti: il PUNT de la MUTA e il successivo PUNT de la VAL MALA con la caratteristica edicola affrescata.
Si risale a dx verso il minuscolo nucleo di CII, l’unico in valle a non disporre di alcuna zona di piano, abitato nel passato da circa 30 persone. Da Cii si raggiunge il TRACCIOLINO e lo si percorre fino al crocevia sotto la frazione COLA, la più antica della valle. E’ possibile proseguire verso la VALLE di REVELAS e deviare per S. GIORGIO ; oppure scendere subito e risalire in paese (variante breve, ma più ripida). Il minuscolo paese presenta una struttura veramente bella, adagiato sul fondo di una conca prativa con la chiesa di origine romanica dedicata a S, Giorgio. In prossimità del paese sono presenti le antiche cave di granito.
Dal paese si scende per una mulattiera a tornanti denominata SENTEE di DOSS.
Dal punto di arrivo si ripercorrono le strade tenendo la dx per ritrovare l’auto.
Rifugio Bresciadega di Nonini Marisa tel 3358204867
Rifugio Brasca Mirco Galbiati tel 3356095213
Sarà necessario portare con se per il pernottamento:
- Ciabatte per muoversi in rifugio (prima del Covid le fornivamo loro)
- Mascherina.
- Sacco lenzuolo (se non li avete è possibile acquistarli in rifugio in TNT al costo di 5€)
5 oppure sacco a pelo, piumoni li forniscono loro..
- Asciugamani personali.
7 Detergenti per l'igiene personale.
- Torcia per muoversi di notte in caso di necessità.